Haus des Meeres
News | 28. febbraio 2024.“A 66 anni inizia la vita...”, la vecchia hit di Udo Jürgens si adatta in modo impeccabile all’Haus des Meeres, la cui storia ha avuto inizio esattamente 66 anni fa nel 1957. Originariamente situato in una torre contraerea della Seconda Guerra Mondiale, l’Haus des Meeres si inaugurava come la “Prima esposizione sull’acqua di mare dell’Austria. Nel corso dei decenni è divenuto uno zoo oggi riconosciuto a livello mondiale e certificato 5 volte. Anche il numero di visitatori è impressionante. Con oltre 10.000 animali, lo zoo, gestito in modo scientifico, non solo accompagna i numerosi visitatori in un viaggio attraverso un'ampia varietà di aree tematiche, come l'acquario delle mangrovie, le vasche degli squali e la sezione delle profondità marine, ma si dedica anche all'allevamento e alla protezione delle specie in via di estinzione. Dalla sua apertura, sono stati registrati 14 milioni di visitatori.
In continua evoluzione
L'edificio è stato continuamente ampliato, tutti i piani dell'edificio sono stati gradualmente aperti e infine, con la grande ristrutturazione del 2020, è stato eretto un edificio separato di fronte alla torre contraerea esistente. Una struttura in cemento armato di 30 x 12 m, alta circa 50 m e del peso di circa 9.000 tonnellate, senza allestimenti interni, con una facciata in alluminio e vetro è stata fissata al gigante in cemento armato di 55.000 tonnellate, senza interrompere le normali attività. Con il ristorante “360° Ocean Sky” sulla terrazza sul tetto è stato creato il locale con una delle viste panoramiche più spettacolari di Vienna, incoronato da un tetto solare che fornisce energia elettrica a tutte le nuove aree dello zoo. Eccezionale è anche la parete verde più alta dell'Austria, dove 8.600 piante non solo offrono un clima speciale, ma hanno anche eliminato il problema del calcestruzzo sfaldato.
Diverse esigenze sotto un unico tetto
Oltre alla sua speciale forma architettonica, lo zoo ospita i più disparati settori, come le aree zoologiche e le zone di cura degli animali di acqua salata e di acqua dolce, dei mammiferi, degli uccelli e dei rettili, che necessitano di aree proprie. A ciò si aggiungono la ristorazione, il back office, la domotica e così via. Oggi vi lavorano circa 120 collaboratori, ognuno con compiti e ambiti di impiego diversi, che per lo più non hanno nulla a che fare l’uno con l’altro. A questi si aggiungono altri circa 70 addetti esterni, dai tecnici dell’assistenza ai fornitori, fino al personale della sicurezza. Già da tempo era necessario separare le aree per assicurare accesso e sicurezza adeguati. Inizialmente ciò era possibile solo con un sistema di chiusura meccanico.
Il passo verso la soluzione elettronica
Il team di Haus des Meeres puntato fin dall'inizio ad una soluzione di tipo elettronica. Una sfida particolare è stata anche l'espansione continua dell'offerta: in passato infatti erano presenti circa quattro gruppi di chiusura differenti, mentre attualmente, è necessario distinguere tra circa 15-20 profili di sicurezza diversi, assegnati ai dipendenti in base alle loro mansioni. La semplicità nell'assegnazione, nel blocco o nella modifica delle autorizzazioni di accesso tramite il sistema di gestione online era un ulteriore vantaggio ricercato.
Alla larga dalle chiavi meccaniche
Dal 2017 la Haus des Meeres utilizza la soluzione di accesso elettronica Xesar. In questo modo è sulla strada giusta per eliminare quasi del tutto la necessità di chiavi meccaniche. Eccetto quelle che vengono ancora conservate per motivi di sicurezza, come chiavi di scorta come ad esempio per l'accesso alle vasche di immersione. In questo caso è stata volutamente mantenuta una soluzione meccatronica per garantire un accesso rapido e sicuro in caso di necessità immediata.
Tecnica raffinata
L'installazione graduale di Xesar, pur mantenendo il precedente sistema di chiusura, ha rappresentato una sfida particolare. Anche l'ottimizzazione della durata della batteria ha richiesto tempo. Allo stesso modo, pure la configurazione iniziale del software ha rappresentato una sfida particolare.
Soluzioni su misura...
Al momento, sono in uso circa 200 cilindri, ai quali si aggiungono sempre più frequentemente anche le placche. Le placche vengono utilizzate soprattutto nei settori in cui è possibile programmare orari fissi. Philipp Heinzl spiega: “Programmo l'accesso allo zoo in questo modo: apertura alle 6:00 e chiusura alle 20:00. Al di fuori di questi orari, l'accesso allo zoo è totalmente sospeso, mentre invece continua ad essere possibile accedere all'area ristorazione”.
... per un ambiente sempre più complesso
Nel corso degli anni, le esigenze e le sfide richieste al sistema di accesso sono diventate sempre più importanti e complesse. Per questo è indispensabile un buon servizio di assistenza, un buon supporto tecnico e un partner competenti che installi le soluzioni in loco in modo rapido e semplice. Tutto dovrebbe avvenire in modo fluido e veloce. E, idealmente, dovrebbe essere anche possibile l'integrazione nei sistemi esistenti.
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